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Cosenza, molesta l’ex: arrestata

admin
Maggio31/ 2012

 stalking donna

Lo stalking è anche donna. Una trentenne della provincia di Cosenza è stata arrestata questa mattina su mandato della procura della repubblica di Terni per aver molestato un coetaneo del capoluogo umbro. Dopo la sua denuncia e le indagini di rito della polizia postale di Cosenza stamattina alle sei gli agenti sono arrivati a casa della giovane e l’hanno portata in carcere a Castrovillari. Dopo la perquisizione gli inquirenti hanno sequestrato il telefonino e il computer e hanno portato la giovane al comando di via Rivocati. Oggi comparirà davanti al giudice per le immagini preliminari che deciderà se confermare l’arresto. Il caso ha fatto molto scalpore, anche se non è il primo in Italia e nemmeno nel Cosentino. Secondo le prime ricostruzioni riportate dal Quotidiano della Calabria la trentenne non avrebbe accettato di essere stata lasciata e ha tormentato l’amato con telefonate ossessive e messaggi ripetuti. I giornali locali calabresi parlano di una grossa impennata del fenomeno nel territorio della città di Cosenza.

In questa zona, negli ultimi due anni, sono almeno una sessantina i casi finiti all’attenzione delle forze dell’ordine: venti gli stalker finiti in manette, quaranta quelli mandati sotto processo.  Un’impennata che deve far riflettere, e che naturalmente riguarda principalmente gli uomini, ma non solo, come abbiamo visto. Un legale di Spezzano Sila ad esempio è stato  stalkizzato per mesi da una studentessa universitaria venticinquenne di Cetraro, con cui in precedenza aveva mantenuto “un’affettuosa amicizia”. La ragazza ha costretto il professionista a cambiare numero di cellulare ed a staccare, ogni notte, per settimane, il telefono di casa. Sempre a Cosenza, un ex moglie che per vendetta perseguitava di telefonate il marito è stata assolta in sede processuale.

Un fenomeno in crescita quindi anche nel gentil sesso, punito severamente dalle nuove norme in materia. Recentemente della problematica si è occupato in un convegno il sindacato di polizia locale, secondo Luciano Lupo, segretario generale provinciale del Siulp di Cosenza “lo stalking è un fenomeno sociale e culturale odioso e pericoloso che rovina la vita delle persone e che, purtroppo, a volte sfocia addirittura nella violenza estrema. Lo stalking è frutto di devianze, ossessioni assolutamente trasversali al sesso, all’età, allo stato sociale ed alla territorialità degli individui. L’informazione e la divulgazione degli aspetti pregnanti del “fenomeno” consentono di poterne riconoscere i prodromi ed agevolare interventi preventivi adeguati”. Insomma bisogna denunciare ogni comportamento lesivo della libertà individuale, anche se questo significa mettere nei guai una persona con cui si è avuta una relazione di affetto.

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