Occupata la sede ex Enel di Cosenza dal comitato “Prendocasa”. Si tratta di un palazzone in disuso nel pieno centro della città occupato simbolicamente dagli attivisti per riportare nel dibattito politico cittadino e regionale l’emergenza abitativa. Un tema molto sentito nel territorio bruzio. Obiettivo della protesta è la Regione Calabria e nello specifico l’assessorato di De Gaetano ritenuto “immobile” davanti al tema della casa.
“L’occupazione simbolica del ex palazzo dell’Enel – scrive Prendocasa Cosenza – chiuso da anni ed abbandonato al degrado e all’incuria come tanti altri immobili pubblici e privati in questa città, è l’ennesima azione di denuncia pubblica sull’emergenza abitativa e sullo sperpero di enormi risorse pubbliche dalle varie compagini governative mentre la gente è alla fame”.
All’interno dello stabile di quattro piani con sale molto ampie sono entrate insieme agli attivisti di Prendocasa alcune famiglie di migranti e di cosentini che non hanno un tetto sicuro sulla testa. Sciolta l’occupazione simbolica, Prendocasa si è spostata in piazza XI Settembre dove si tiene una manifestazione a favore dei diritti civili “in contrasto” con quella delle “Sentinelle” a difesa della famiglia tradizionale impegnata, dalle 19, in un flashmob sotto al Comune di Cosenza.