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SOGNA LA NUOVA ITALIA DI BALOTELLI

admin
Giugno29/ 2012

balotelli montolivo

Mario Balotelli abbraccia la mamma in lacrime, è questa l’immagine che speriamo resti impressa nella mente degli italiani all’indomani dell’esaltante vittoria con i tedeschi. Adesso l’intero popolo italiano, pallonaro èer definizione, sogna e riflette, anche inconsapevolmente, sul significato di amare un campione come questo, un italiano nero, un italiano vero.

Parlare di una partita che hanno visto in più di 43 milioni di persone davanti alle tv e agli schermi giganti di tutto il Paese ha poco senso, a qualcosa invece potrebbe servire rendersi conto di cosa voglia dire conoscere e appassionarsi alle vicende di questo giovane campione. Mario Balotelli (nella foto in alto con Montolivo, ragazzo di origini tedesche) quando si toglie la maglietta fa sognare le ragazze, in una posa a metà fra il bronzo di Riace e l’Hulk dei fumetti. Fuori dal campo ne combina di tutti i colori, attirando simpatie e antipatie, ma sul terreno verde è spesso incontenibile e decisivo per potenza fisica e classe; segna e fa vincere anche se non sorride quasi mai, anche se parla pochissimo. Sembra venuto dalla Luna, invece è di Brescia. Quando abbraccia la madre adottiva e dedica a lei i due gol che proiettano gli azzurri in Finale dei campionati Europei a 12 anni dall’ultima volta, il Paese che nel mondo è più attaccato al concetto di famiglia potrebbe ricordarsi del milione di uomini e donne nati sul suolo italiano che attualmente non può godere dello status di italiano.

La legge italiana infatti non prevede il riconoscimento del diritto di cittadinanza per mero “ius soli”, cioè per il semplice fatto di essere nati in Italia, ma la concede solo se a questo si aggiunge il fatto di essere figlio di italiani. Una legge obsoleta e inaccettabile per un paese civile che voglia dirsi pienamente europeo. Forse l’immagine vincente della Nazionale di calcio e di un ragazzone speciale di colore dal nome normale, quasi banale, può servire anche a questo. Istillare in una mentalità – popolare e legislativa – in fondo ancora razzista e piena di pregiudizi per i migranti, l’idea che l’Italia ormai è altro.

Lo sport in fondo si è spesso dimostrato capace di andare più veloce della politica, visto che attualmente sono 48 i disegni di legge presentati alle Camere sulla cittadinanza in questa legislatura senza che nessuno di questi abbia trovato il consenso necessario per andare avanti. Con un gol decisivo in Finale Balogol diventerebbe un campione da porre accanto ai totem italiani di sempre, e ha ancora moltissimi anni davanti a sé per diventare sempre di più un’icona di riferimento per i tanti giovani che crescono in una nuova Italia multiculturale e solidale.

La nuova Italia lo sogna, per gioire coesa e per potersi dire fiera di tutte le persone che, qualunque sia la loro etnia, ogni giorno rendono il nostro Paese sempre migliore. 

balotelli mamma

 

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