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PER COCO’ | Basta commuoversi, adesso muoversi

adminwp
Febbraio06/ 2014

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(una foto dalla fiaccolata del 25 gennaio a Cassano)

di Sabrina Garofalo

Coordinamento di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie “Roberta Lanzino”, Cosenza

 “Non basta commuoversi, bisogna muoversi”. Queste parole urlate da Don Luigi Ciotti durante il funerale di Lea Garofalo sono quelle che più mi tornano in mente in queste ultime settimane. Parole che suonano come un imperativo civile nel momento in cui l’uccisione di un bambino di tre anni lascia senza parole. La paura più grande è che tutto ciò possa essere considerato normale, possa entrare in quella sfera dell’indifferenza nella quale spesso mettiamo le cose che non vogliamo affrontare. Questo territorio deve imparare a conoscere e approfondire le dinamiche criminali che  si manifestano nelle tante sembianze che la ’ndrangheta riesce a darsi, deve imparare a chiamare ciò che succede col proprio nome, anche mettendosi in discussione. Quando un bambino viene ammazzato, non possiamo essere sordi rispetto alle tante domande che vengono fuori: dobbiamo avere la forza non solo d’indignarci, di commuoverci, ma anche di denunciare e proporre. Dobbiamo avere il coraggio di porci domande mettendo in discussione modi di fare e di pensare. La ‘ndrangheta uccide donne e bambini, lo ha sempre fatto. Nessun mito, nessun onore. E dinnanzi alla disumanizzazione totale dobbiamo avere il coraggio di alzare la testa guardando in faccia la realtà. E guardare la realtà significa per noi approfondire, conoscere, capire. Capire ad esempio, il ruolo del sistema giudiziario e dei servizi sociali in questa triste vicenda e quindi riflettere insieme come società civile cercando soluzioni alternative e necessarie. E, ancora,  insieme, associazioni, Chiesa, Istituzioni, mondo dell’informazione, provare a rompere il velo dell’indifferenza che normalizza e deresponsabilizza, e soprattutto, valorizzare tutto ciò che di bello e positivo viene fatto nel silenzio di una quotidianità ancora troppo sconosciuta ma che racchiude al suo interno tutta la forza della resistenza e della speranza di cambiamento.

 

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