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LATCHO DROM | Claudio Dionesalvi racconta il Mare nostrum

alfredo sprovieri
alfredo sprovieri
Agosto08/ 2015
Dionesalvi beach-terminal-Campora-Amantea
Claudio Dionesalvi sulla spiaggia di Campora (FOTO inviatodanessuno)

Claudio Dionesalvi, inviato da nessuno.  Con questa l’intuizione il letterato attivista cosentino che firma sul Manifesto ha deciso di mettersi in viaggio lungo la costa tirrenica della provincia vestito da ambulante rom, ricordando a chiunque sia allo smistamento dei comunicati stampa che il raccontare è un’attività che si fa principalmente con i piedi. Un’iniziativa indipendente e multimediale che si chiama Beach Terminal, buon titolo pure per il libro che speriamo ne derivi, e che intanto si servirà di un blog (eccolo) con ricco archivio – fra cui anche articoli di Mmasciata.it – moltissimi documenti video (forse troppi in un solo post) e profili Facebook e Twitter per l’interazione, riconoscibili dall’avatar disegnato dal grande Totonno Chiappetta.

Questo il post per annunciare la partenza:

Nei prossimi giorni vagherò di giorno e di notte per le spiagge del Tirreno cosentino, da nord a sud, travestito da ambulante rumeno.
Realizzerò un viaggio-inchiesta. Anzitutto per ascoltare e raccontare la storia dei luoghi e di chi li abita. Poi per rispondere alle domande che ci poniamo spesso: “Perché il nostro mare è sporco?” – “Quali sono le cause della striscia putrida che spesso compare in acqua a pochi metri dalle spiagge?” – “Di chi è la colpa?” – “Perché intere spiagge sono sparite?” – “Esistono responsabilità politiche del fenomeno dell’erosione?” – “Cosa si può fare per migliorare la salute del nostro mare?” – “Ci sono realtà associative virtuose nei centri del Tirreno?”
Durante questo viaggio, che si intitolerà “beach terminal”, curerò un diario sul mio blog che sarà on line da domani. In esso troverete anche un ricco archivio di articoli e video. Vi aggiornerò tramite questo social e mediante twitter.
Mi scuso in anticipo se si verificheranno problemi di feedback. Come sapete, per scelta di vita non possiedo un telefonino. E siccome in ampie zone del Tirreno non esiste copertura di rete per alcune tipologie di device, col mio netbook avrò difficoltà di upload. Potrete però seguirmi dai vostri dispositivi mobili: per il blog ho adottato un templete molto responsive di default.
(Che bellezza i nuovi linguaggi del web!)
un abbraccione a tutt@

Dionesalvi è partito da Amantea e arriverà a Praia a Mare, accompagnato da molti personaggi lungo il viaggio, comuni e meno. Il suo, ispirato a tanti altri e sulla diretta scia di quello fatto Su due Piedi da Giuliano Santoro, sarà anche un’errare edipico, individuale e collettivo; non a caso l’autore nel suo primo post (LEGGILO QUI) ricorda che i primi passi di questa avventura si muovono nei luoghi del suo concepimento. Soprattutto però, si tratta di un viaggio inchiesta nei mali che sopportiamo da troppo e nelle meraviglie che abbiamo dimenticato da altrettanto. Un farsi carne viva nel mutamento della lingua e della costa, per denunciare l’inquinamento sociale che partorisce quello ambientale e permettere ai tanti che seguono e ammirano le opere e le azioni del professore da Curva Sud di distinguere il grano dal loglio e di “smettere di buttarsi la croce addosso” (QUI la seconda inchiesta).

Buon viaggio Claudiù.

BEACH TERMINAL di Claudio Dionesalvi

PRIMA GIORNATA | Da Campora ad Amantea

SECONDA GIORNATA | Da Amantea a Longobardi

TERZA GIORNATA | Da Longobardi a Paola

QUARTA GIORNATA | Da Paola a Cetraro

QUINTA GIORNATA | Da Cetraro a Tortora

alfredo sprovieri
alfredo sprovieri

Nel 2002 ha fondato "Mmasciata". Poi un po' di tv e molta carta stampata. Più montano che mondano, per Mimesis edizioni ha scritto il libro inchiesta: "Joca, il Che dimenticato".

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