Neri Marcorè e Dario Brunori in viaggio per raccontare l’Italia che cambia fra canzoni e parole. La prima visione è andata in onda ieri sera su laeffe (canale 50 DTT e tivùsat, 139 di Sky) inserito nel ciclo “Secondo Me” in cui autori provenienti da diversi mondi culturali – artistici, musicali e anche scientifici – danno forma e voce al proprio punto di vista sulla contemporaneità. Un viaggio fisico – in giro tra Roma e la Calabria su un furgone blu guidato dal cantautore calabrese – e un viaggio simbolico, nelle esperienze di vita di Dario e del suo “fan” Neri, personaggi di spettacolo appartenenti a mondi diversi, ma accomunati da un’origine “provinciale”: calabrese il primo, nato nel paesino Joggi, marchigiano il secondo, originario di Porto Sant’Elpidio. Sullo sfondo dei pezzi più famosi della Brunori Sas, tra ricordi, aneddoti reali e di fantasia e situazioni paradossali. Emergono desideri, dubbi, ansie e sensi di colpa dell’italiano-tipo e il suo rapporto con la società, mentre è messa ironicamente alla berlina la sua incapacità ad assumersi le proprie responsabilità. Il racconto prende le mosse dallo spettacolo di teatro-canzone di Brunori Sas “Brunori Srl – Una società a responsabilità limitata” (che torna in tour da luglio a settembre 2015) di cui riprende le tematiche principali, restituendo il ritratto di un’Italia dove pochi giovani diventano adulti e troppi adulti vogliono restare giovani, tra l’importanza che ogni giorno le persone danno alle proprie piccole fesserie quotidiane – alla propria opinione, ai propri gusti, al proprio modo di intendere la vita – e la tendenza generale a delegare comunque a terzi, a quelli che contano, la responsabilità di quanto accade nel mondo, sempre alla ricerca di un capro espiatorio a cui delegare colpe e responsabilità. (il velino)
- Lascia un commento