“La politica piccolissima sbeffeggiata nel suo testamento musicale Nuntereggae più lo utilizza strumentalmente come inno delle sue campagne, le parole disarmanti de Ma il Cielo è sempre più Blu iniziano ad accompagnare come spot pubblicitario banche e multinazionali. La conoscenza di Gaetano viene sempre più spesso saccheggiata senza ritegno e da qui la decisione di tagliare il cordone ombelicale e non essere complici di un’operazione illegittima. Ciao Rino, grazie di tutto”.
Il cantautore crotonese oggi avrebbe compiuto 62 anni, a salutarlo così una delle prima tribute band sorte in Italia, gli Operai della Fiat 1100, che hanno annunciato di voler imboccare con convinzione un nuovo percorso artistico.
La loro avventura partì esattamente dieci anni fa, nel giorno che ricordava il compleanno di un cantautore calabrese morto 19 anni prima e rimasto ai più sconosciuto. Ora gli “Operai della fiat 1100”, confermano tramite il loro sito internet e la loro pagina facebook l’abbandono al cantautore crotonese, dopo aver portato il suo nome con orgoglio in tutta Italia e spesso Oltralpe, quando il suo messaggio “era purtroppo chiuso da anni in una cortina di silenzio proprio come i suoi vecchi dischi in vinile magari impolverati e dimenticati in un baule di una soffitta o dentro una cantina”. Questo passo segna la definitiva maturazione della band presilana che già l’anno scorso, aveva lanciato il suo secondo album “Uscita d’emergenza”, esprimendo nel desiderio di accantonare il legame con Gaetano anche la voglia di attualizzarne la lezione.
Mmasciata all’epoca aveva fatto il suo, coordinando uno showcase in diretta streaming dalle officine operaie di Celico. Ed è chiaro, un anno dopo, il corso musicale che viene inaugurato da “Jolly rosso”, brano inedito dedicato alla oscura vicenda dell’omonima nave incagliatesi davanti le coste dell’Alto Tirreno cosentino con il suo carico di rifiuti tossici, che arriva fra le canzoni finaliste di “Musica contro le mafie”, rassegna promossa da Mk Records e dal Meeting delle etichette indipendenti (MEI) nata con l’obiettivo di diffondere nel territorio la cultura della legalità.
Tra la contestazione e il desiderio di uscire dagli schemi chiusi a cui una tribute band è esposta, gli Odf1100 lanciano la sfida di “guardare alla tradizione del migliore cantautorato italiano e dunque raccontare con lucidità il proprio tempo con il gusto dell’ ironia sottile, combinando con freschezza e ritrovata leggerezza un vero e proprio melting pot sonoro in cui il pop, il jazz e la canzone d’autore si innestano a vicenda”.
Paolo Vigna