Il “Calendario Santupetrise” giunge, con il dispiacere di tantissimi appassionati, al suo ultimo anno di pubblicazione. Nelle sue otto – comprendendo quella del 2013 presentata nella sala consiliare di Palazzo Collice a San Pietro – pubblicazioni, l’opera di Igino Iuliano ha dato modo ai sampietresi, emigrati e non, di riscoprire molti tratti della propria cultura, proponendo nelle sue pagine un patrimonio inestimabile di detti, proverbi e storie.
Importante, come sottolineato nel discorso di presentazione della nuova edizione dallo stesso Igino Iuliano, è stato l’appoggio della locale Pro Loco, che ha avuto cura, anche a proprie spese, di far arrivare il calendario all’uscio delle porte di quei sampietresi che, per un motivo o per un altro, si son dovuti separare dalla propria terra.
La novità di quest’anno, sono le “Annuminaglie“, gli indovinelli, ai quali sarà dedicato il mese di giugno al posto di quelle filastrocche tradizionali che erano solite accompagnarci con quel carico d’umorismo, anche involontario, e quel pizzico di saggezza tutta nostrana.
Indovinelli con relative soluzioni che vanno ad inserirsi tra specchietti culturali e biografie di benefattori sampietresi quali: Franco Raffaele Clausi, il cui amore per San Pietro ci ha regalato per ultima una pagina intera sulla nota rivista di enigmistica a tiratura nazionale “La settimana Enigmistica” e il professor Luigi Intrieri, i cui studi e lavori hanno permesso di mettere una luce sulla storia e sulle origini delle famiglie del paese. Importante e meritorio anche il ricordo di Antonino Catera, caposervizio del Quotidiano della Calabria scomparso prematuramente nel 2006. Come per altro accennato anche da Iuliano nel corso della presentazione della sua opera, per il riconoscimento della sua vicenda umana e professionale Mmasciata ha condotto numerose battaglie in solitudine.
La pagina del calendario, pur non ricordandole, si inserisce in questa scia di iniziative in modo importante. A Cosenza la sala stampa dello stadio San Vito e la sala consiliare di Palazzo dei Bruzi sono intitolate al giornalista sampietrese, inoltre c’è un premio istituito dalla FIPAV (Federazione italiana pallavolo) e un memorial calcistico organizzato da “Il Quotidiano della Calabria”. Non si dimentichi l’iniziativa di intitolargli una strada, partita dai colleghi. Nel suo paese di origine invece, solo il collettivo Mmasciata prima del calendario santupetrise ha provato a dar memoria al giornalista, prima con una serata dedicata e un numero speciale, nel gennaio del 2007, poi nel 2011 con la proposta di istituire un premio giornalistico “Antonino Catera” e con la pubblicazione di una sua biografia e di una rassegna stampa sulla sua morte.
Il calendario, come ogni anno ma per l’ultimo anno, verrà fatto circolare in tutto il territorio, grazie all’appoggio dei suoi sponsor che consolideranno la distribuzione di quello che a tutti gli effetti è un’opera di ricostruzione culturale che ci mancherà. Speriamo che sia i Maya che Igino Iuliano ci ripensino.
Daniel Intrieri
Paolo Vigna
IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE: