Cecilia Cesario, madrina de La Voce Produzione
E’ ufficiale il cast di big del sesto concorso per interpreti di musica leggera italiana, che si terrà al cineteatro Garden di Rende il 25 maggio. Si tratta di Simona Bencini (Dirotta su Cuba), Sonohra, Laura Bono, Paolo Vallesi, Federico Stragà, Gianni Fiorellino, Stefano Borgia e Alessio Ventura. Due dischi di platino, centinaia di migliaia di copie vendute anche all’estero e, soprattutto, un bagaglio di sensibilità artistiche ben miscelato per dare vita ad uno show che i numeri dimostrano come ogni anno più atteso dal pubblico.
Gli otto artisti affiancheranno in un duetto gli otto ragazzi selezionati in tutta Italia in questi mesi. Allo stato dell’arte un solo posto è già stato assegnato grazie al gemellaggio artistico con il concorso per nuove voci di Pier Roberto Pascuzzo e La Voce Produzione, gli altri sette verranno fuori dai 50 che sono arrivati ai boot camps di formazione del 13 e 14 aprile. La due giorni, verrà trasmessa in diretta web da Mmasciata.it e in degli appositi speciali da Metrosat tv, vedrà la partecipazione di discografici, vocal coach e addetti del settore.
“Anche se i vincitori delle passate edizioni sono arrivati ai talent più famosi come Amici e XFactor, quello a cui puntiamo noi non è dare celebrità, noi vogliamo aiutare un’artista a formarsi in tutti i livelli”. Così ha esordito Cecilia Cesario, madrina de La Voce Produzione e ideatrice del concorso nella presentazione del concorso alla stampa. “Vogliamo fornire ai ragazzi che vogliono intraprendere questa strada tutti i mezzi necessari per avere un impatto più consapevole in un mondo crudele come questo, dargli quelle possibilità che spesso al Sud non ci sono”. Cecilia, ha rivelato, quando ha iniziato questo progetto era una ragazza poco più che ventenne, reduce da successi importanti sui palcoscenici di tutto il Paese e desiderosa di organizzare un grande show per la sua città. “Volevo portare gli artisti che si vedevano in tv e metterli sul palco con i ragazzi che muovevano i primi passi, mi piaceva questa idea. Riuscirci ogni anno senza nessun tipo di appoggio, con la sola mano del mio staff e dei ragazzi della mia accademia, fatemelo dire, è un piccolo miracolo”.
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