Il Sabatum Quartet presenta il suo quinto lavoro discografico, “Tessere”, dedicato espressamente alla memoria del grande cronista Alessandro Bozzo, scomparso il marzo scorso all’età di 40 anni. La band cosentina nata nel 2005 comporrà per la prima volta dal vivo – al netto di alcune anteprime sul palco andate in scena con successo nel Cosentino in questi ultimi mesi – i brani nell’anfiteatro comunale di Piane Crati, il 28 giugno alle 22. Sarà il primo concerto di un appassionato tour estivo trasmesso completamente trasmesso in diretta da Radio Sound. Il disco viene presentato con la consueta fecondità di influenze musicali, ed è, a tre anni dall’uscita dell’ultimo fortunato lavoro discografico, un atto di cronaca e di amore per le proprie origini. Dopo le esperienze sui palchi del Canada, della Germania, del Belgio e dell’Argentina, questa vuole essere un’esperienza discografica ritmata, colta e sperimentale, al cui interno si possa ritrovare l’antico suono della lira e quello moderno della chitarra elettrica.
I temi trattati nei 14 brani seguono la indubbia passione civile dimostrata dagli artisti del Sabatum: dalle vicende del brigantaggio fino all’odierno saccheggio delle risorse naturali del territorio, passando per un particolare sguardo al difficile dialogo tra le generazioni. In “L’ultima giocata”, si racconta a colpi di reggae la tragedia della dipendenza dai videopoker. Un mix di storie e di strumenti, di umanità meridionale che si rivede nella copertina dell’album una tessitura paziente alla ricerca della robusta qualità delle origini, come uno dei lavori della celebre tessitrice colombiana Nina Gonzales.
Il Sabatum Quartet prima di Tessere ha pubblicato “Margiu Profumatu”, “Esse Q“, “Sabatum Quartet Live” e “Sangue e Latte”.