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CINEMA | Il David di Donatello parla calabrese

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Gennaio30/ 2014

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Sul sito ufficiale dei David di Donatello, gli equivalenti tricolore agli Oscar di Los Angeles, appaiono due produzioni calabresi in concorso. “Il Sud è niente” del regista reggino Fabio Mollo nella categoria dei migliori lungometraggi, “L’Attesa” del duo Marco CaputoDavide Imbrogno fra i migliori cortometraggi. Si tratta di due storie di Calabria, girate in Calabria da giovani creativi calabresi.

Fabio Mollo è un giovane esordiente reggino che ha studiato a Londra e nel 2011 ha vinto il Premio Giovani Registi Italiani dell’Istituto di Cultura Italiano di New York, con la conseguente borsa di studio alla New York Film Accademy. Nel suo primo lungometraggio ha voluto mettere in scena una pellicola delicata e introspettiva su una 17enne che capisce pian piano che il fratello non è partito per andare a lavorare in Germania come le hanno sempre raccontato ma che è stato ucciso dal cancro che divora contestualmente la città e il rapporto con suo padre: la ‘ndrangheta. La pellicola è ambientata nel quartiere Gebbione di Reggio Calabria, dove il regista è cresciuto: “Non vedevo l’ora di scappare da quel quartiere… poi invece crescendo ho capito che quello era l’unico posto dove potevo girare il mio primo film. Avevamo pensato di chiamarlo ‘La Guerra di chi resta’ per omaggiare chi combatte quotidianamente nelle piccole cose, e in effetti il film racconta questo, parla della nostra resistenza quotidiana”.

“Il Sud è niente”  si è rivelato uno dei casi internazionali dell’anno. Pluripremiato, dopo gli inviti ai Festival di Toronto, Roma-Alice nella Città e Torino, l’exploit è confermato anche dalla partecipazione della protagonista del film, la debuttante Miriam Karlkvist, all’edizione 2014 di Shooting Stars, la vetrina organizzata dall’EFP per i giovani talenti della recitazione europei. Il 2014 inoltre, anno in cui celebra i 90 anni dalla fondazione, è iniziato per il Luce Cinecittà che distribuisce la pellicola con l’invito a Berlino e con un successo di presenza in uno dei più importanti festival di pubblico del mondo.   

Guarda il Trailer de “Il Sud è niente”:

C’è dell’altro. C’è infatti anche il cortometraggio di Marco Caputo e Davide Imbrogno in lizza per il prestigioso David di Donatello nella categoria cortometraggi. Il film, prodotto dalla famiglia Barbieri ed ambientato fra New York e Altomonte è uscito a luglio dello scorso anno; su queste colonne vi raccontammo la prima al cinema Garden di Rende (RILEGGILO QUI) scommettendo sulla potenza evocativa del progetto dei due estrosi cosentini di scorta a quello della “Grande Bellezza” che concorre come miglior film ai David e allora non aveva collezionato ancora Golden Globe e nomination all’Oscar.  

Queste le prime parole dei due autori: “Apprendiamo questa notizia dal sito ufficiale, e ci sentiamo emozionati. Lavoriamo al sud, in Calabria, e giorno dopo giorno cerchiamo con difficoltà di realizzare le nostre idee. E quando ricevi belle notizie come questa, vuoi condividerle con chi ti sta vicino, con chi sostiene ogni istante le tue battaglie, un po’ donchisciottesche… ma allo stesso tempo, consapevoli che senza mulini a vento contro i quali combattere, la vita… non avrebbe senso”.

Ora non resta che attendere che in Primavera vengano rese note le selezioni della giuria con le cinquine che prima dell’estate si giocheranno la statuetta. Intanto non si può che registrare con vivo interesse l’exploit del giovane cinema made in Calabria a dimostrare che, soprattutto grazie all’impegno di giovani autori, si sta vivendo una stagione piena di speranza nel silenzio, elemento che accomuna profondamente la terra raccontata in queste due opere. 

(S. Alfredo Sprovieri)

Clicca sulla foto per vedere il corto “L’Attesa”:

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