Lamezia Terme è pronta a colorarsi di musica, arte e cultura indipendente: io ci vado al Color Fest. Giunto alla sua IV Edizione, e promosso come ogni anno dall’Associazione Culturale Che cosa sono le nuvole, si svolge su un palcoscenico davvero suggestivo come i ruderi dell’Abbazia Benedettina a Sant’Eufemia Vetere. Una location davvero unica, testimonianza della antica Terina, famosa città primordiale fondata nel VI secolo a.c..

Due date che saranno da ricordare, 12 e 13 Agosto 2016; due giornate piene di concerti, dibattiti e dj set. La prima giornata vedrà esibirsi Calcutta, cantautore e compositore romano, artista rivelazione dell’anno (lo abbiamo intervistato qui). Eppoi Lodo Guenzi, frontman de Lo Stato Sociale, band elettropop bolognese che, in pochissimi anni, è riuscita a riscuotere un grande successo in tutta Italia; presenterà un live esclusivo, accompagnandosi al piano e alla chitarra. Inoltre, durante il reading di Autori Appesi, presenterà insieme al resto del gruppo, il loro primo romanzo “d’amore e libertà ma non troppo”, intitolato “Il movimento è fermo”.
Ancora, Wrongonyou, giovane promessa della scena folk; PoP_X, progetto musicale, audiovisivo, performativo nato dall’incontro tra Davide Panizza e Walter Bidone; Scarda, giovane cantautore calabrese, che con la sua chitarra racconta storie quotidiane sospese a mezz’aria tra pessimismo e ironia. La scena indie-wave sarà occupata dai Parkwave, band cosentina che, con i loro ultimo album “Better than this”, muove i passi tra melodie pop, funk e punk.

Il 13 Agosto, invece, saliranno sul palco gli Afterhours, ché se avete bisogno di presentazioni riducete a icona la pagina. Il gruppo musicale che ha segnato il rock indipendente italiano presenterà il suo ultimo lavoro, “Folfiri e Folfox”. Un album che segna la loro rinascita dopo quattro anni di silenzio, nell’unico live che hanno deciso di fare tra Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. A seguire, “L’Officina della Camomilla”, band indie-rock milanese; Captain Quentin, gruppo post-punk, nato nella provincia di Reggio Calabria; Yosonu, progetto solista del batterista Peppe “Drumz” Costa; Carmine Torchia, che in modo inaspettato è riuscito a mescolare musica e poesia ed Elektrojezus, band brindisina di stampo elettro-rock.
È la volta del secondo momento di Autori Appesi, con la presentazione di un altro testo, “Ho un complesso rock”, raccolta degli scritti sul mondo della musica del giornalista, prematuramente scomparso, Stefano Cuzzocrea (leggi qui la sua storia), a cura di To Be Pop, edito da Round Robin.
A chiudere entrambe le giornate i dj set di Fabio Nirta & Teppa Bros e Daniele Giustra per la prima tappa e Turnover e Dj Ango Anchained, per la seconda. A firmare l’Artwork, quest’anno ci sarà Pasquale De Sensi, artista calabrese, il quale ha anche vinto il primo premio al Best Art Vinyl Italia 2015, per la copertina dell’ultimo album di Umberto Maria Giardini, “Protestantesima”.
Insomma, tanta tanta roba, guardate qui: