“La Voce Produzione” continua a far volare oltreoceano i suoi figli artistici. L’anno scorso toccò a Ottavio Sirianni. Quest’anno, invece, a salire sul palco del Master Theater Millennium di Brooklyn sarà Pier Roberto Pascuzzo. A selezionarlo è stato Antonio Vandoni, direttore artistico di Radio Italia, durante il Contest – La Voce, ideato proprio dalla madrina dell’artista. Il brano scelto per il grande evento si intitola “Blu (L’essenza del mondo)”.
Ma chi è esattamente Pier Roberto? Un tuttofare dello spettacolo: suoni, canti, presenti in radio. A breve sarai a New York, un sogno di tutti.
Sì, è stato un anno molto ricco: l’ingresso in RLB Radioattiva come speaker, il mio programma televisivo e poi la mia più grande passione, la musica. Mi ha portato tante soddisfazioni tra cui questa incredibile opportunità di andare a New York il prossimo 10 settembre. Mi sto preparando al meglio e l’emozione è davvero tanta, soprattutto perché con me ci sarà Cecilia Cesario, che è la persona che ringrazierò a vita, e anche il mio amico Alfredo Bruno, autore del brano che presenterò al Festival della Musica Italiana di New York.
Di recente sei stato anche a Verona per il Premio Beatrice. Tassello dopo tassello, continui a costruire il tuo sogno, dove vuoi arrivare?
Ho avuto l’onore e il piacere di cantare a Verona in un teatro che fa tremare le gambe, il Filarmonico, e per questo devo ringraziare Rino e Francesco Davoli. La ricorderò come una delle serate più emozionanti della mia vita. Di obiettivi al momento ce ne sono tanti, sicuramente continuare a studiare, sperimentare cose nuove e farle arrivare a più gente possibile. La musica non è un obiettivo da raggiungere, per me rappresenta il semplice piacere di farla e farla con amore.
Ormai da anni vivi immerso nella realtà dell’Accademia di Cecilia Cesario. Quanta importanza ha avuto nel percorso che hai fatto fin qui?
“La Voce” è una scuola di musica, ma io la riassumo in una parola molto semplice: “Casa”. Quello che si vive all’interno dell’accademia non si può descrivere, si imparano tante cose, ci si emoziona, ci si arrabbia ma soprattutto si respira musica. Per quanto riguarda Cecilia non basterebbero 300 pagine di giornali per scrivere tutto ciò che di bello può avere una persona. Sono al suo fianco da oltre 10 anni e questa scelta la rifarei altre mille volte. A lei devo tutto ciò che di bello mi è capitato artisticamente: prima ero un bambino stonatello che si divertita a cantare, lei con la sua tenacia mi ha insegnato tutto e mi ha fatto vivere la realtà dei palchi, grandi e piccoli. Ho seguito tutti i suoi tour all’estero e in Italia, abbiamo fatto grandi viaggi e vissuto esperienze importanti insieme: occupa un posto molto importante.
Di sicuro non sei una persona che rimane ferma, hai già in mente altri progetti dopo il Festival di New York?
Mi annoio tantissimo senza fare nulla. Per fortuna ho un estate ricca di appuntamenti; in più, stiamo lavorando al videoclip del brano che presenterò a New York e tante altre cose di cui però adesso è prematuro parlare. Di sicuro al mio rientro da New York avrò da lavorare, perché il 12 dicembre andremo in scena al Teatro Garden di Rende con la X Edizione del “Concorso Canoro Interpreti Musica Leggera Italiana” di cui sarò il conduttore. Una cosa che mi rende felice e orgoglioso.
In copertina: Pier Roberto Pascuzzo al Contest – La Voce (Foto di Sara Bruno)