E’ stato un tentativo di assalto o si tratta di un bluff usato per avere un po’ di visibilità elettorale? In queste ultime ore sta montando un piccolo caso mediatico attorno alla manifestazione #DecidiamoNoi di sabato 10 maggio a Cosenza. Le redazioni calabresi sono state invase da comunicati stampa inviati dalla segreteria cittadina di Forza Italia che, con l’appoggio di alcuni importanti organi del partito, denunciano un clima di accerchiamento “ai limiti dell’odio” attorno alla sede del partito di Corso Mazzini, dalla quale il corteo anti-emergenza rifiuti transitava nella parte finale, prima di concedersi al palco e alle conclusioni della giornata, come fra l’altro noto a tutti da settimane.
Il programma infatti, era stato reso pubblico da tempo, con l’intenzione di manifestare a Cosenza proprio nella giornata in cui la giunta regionale era chiamata ad esprimersi sulle vertenze territoriali di questi ultimi mesi, con una nuova ordonanza per la gestione del ciclo dei rifiuti in Calabria. La notizia, a quanto pare, non è bastata a dissuadere la sezione cosentina di Forza Italia, radunatasi di sabato pomeriggio per una riunione di lavoro.
I giornali locali hanno parlato di “tentato assalto” e di “accerchiamento” mentre in Rete si grida al “bluff” (lo scrive anche la cronaca fatta dal quotidiano che non va più in stampa causa censura). Le foto fatte dal basso che stanno circolando sui Media Sociali ritraggono quelli che presumibilmente sono militanti berlusconiani in atteggiamenti piuttosto distesi dal balcone della sede del partito e le forze dell’ordine schierate ai lati del corteo (quindi anche davanti la sede forzista) senza caschi e con le mani in tasca.
Mmasciata.it ha trasmesso in diretta streaming tutta la manifestazione e i nostri cronisti hanno raccontato che il sindaco Mario Occhiuto, esponente di Forza Italia, ha tranquillamente preso parte ad una parte di manifestazione colloquiando con i manifestanti, e che al passaggio della parte centrale del corteo sotto la sede di FI c’è stato uno scambio di insulti reciproci fra i manifestanti e delle persone (probabilmente militanti, appostati sul balcone della sede. Dalla piazza è partito qualche fischio e cori di scherni verso il balcone, ed è stata inscenata dai manifestanti, come già era avvenuto in altri momenti del corteo, la scenetta satirica preparata giorni prima con i finti operatori ecologici che differenziano i politici regionali (bipartisan) alla stregua di rifiuti pericolosi. Una scena che nulla ha di pericoloso o di violento, tanto che ha partecipato anche un bambino.
Oggi siamo in grado di offrire al caso nuovi elementi, come foto esclusive fatte dal basso e un video girato sul balcone. Sono pezzi di entrambi i punti di vista dello stesso momento, basta riconoscere le pettorine fluorescenti degli “attori”. Ognuno guardando questi contributi realizzati da punti di vista diversi può farsi l’idea che vuole, ciò che resta importante a nostro avviso è impedire alle sterili polemiche di prevaricare sulle ragioni e le rivendicazioni, condivisibili o meno che siano, di una protesta legittima, portata pacificamente in piazza da migliaia di persone.
DA DUE PUNTI DI VISTA:
GUARDA I VIDEO del passaggio del corteo
#DecidiamoNoi sotto la sede di Forza Italia