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Rende, il nuovo sindaco è Marcello Manna (VIDEO)

mmasciata
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Giugno09/ 2014

Marcello Manna, presidente della Camera penale di Cosenza, è il sindaco che guiderà Rende. L’avvocato, a capo di una serie di liste civiche appoggiate anche dal centrodestra, è il primo sindaco di rottura rispetto all’impero della famiglia Principe. Tramonta quello che nel centrosinistra calabrese era conosciuto come Modello Rende e si apre una nuova stagione per la città del Campagnano.  

I dati parziali parlano di almeno mille voti di differenza fra l’avvocato e Pasquale Verre, il candidato che l’ha sfidato nel ballottaggio. Manna e il suo entourage partivano dal 31, 1 % dei voti del primo turno, un risultato che in molti non hanno esitato a definire già storico di suo. Era dal 1999 che la città oltre il Campagnano non era interessata dall’ebbrezza elettorale del secondo turno di votazioni. Allora la spuntò Sandro Principe vittorioso su Franco Casciaro in un estenuante testa a testa. Quindici anni dopo i rendesi hanno scelto il cambiamento. La “singolar tenzone” tra lo stimatissimo chirurgo e l’insigne penalista ha polarizzato gli schieramenti in tutta l’area urbana. Se Verre non ha centrato la vittoria al primo tentativo lo deve, probabilmente, all’emorragia di voti verso Massimiliano De Rose, sostenitore di un centro sinistra rendese “alternativo”, che con i suoi tremila voti del primo turno è stato l’ago della bilancia nel ballottaggio. Sempre nel primo turno, un buon risultato quello del giornalista Domenico Miceli in forza al Movimento Cinque Stelle che sfiora la doppia cifra percentuale superando le duemila preferenze. Di tutto rispetto la perfomance di Andrea Cuzzocrea, Centro Democratico, con il 5,2% di voti. Chiude la classifica Luca Pizzini con il 2,2% dei consensi.

Il centrosinistra rendese si è diviso e alla fine ha appoggiato in larga parte l’avvocato vicino ai movimenti della sinistra cosentina. A Marcello Manna, le cui prime parole pronunciate sono state “E’ una svolta epocale” è stato salutato da un imponente bagno di folla nel centro cittadino fino all’ingresso nel Municipio accompagnato dal coro dei presenti: “Libertà! Libertà!“.

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Il collettivo Mmasciata è un movimento di cultura giovanile nato nel 2002 in #Calabria. Si occupa di mediattivismo: LA NOSTRA VITA E' LA NOTIZIA PIU' IMPORTANTE.

  • Alberto Rispondi
    10 anni ago

    Se l’esito elettorale vale come una democratica alternanza ad una quasi impossibile rottura dal sistema pseudo feudatario (e si chiamava Sinistra!) della dinastia “principiana”, quel voto è da salutare con soddisfazione e rispetto civico. Certo che all’esito deve corrispondere una pratica amministrativa che va verso i bisogni dei cittadini rendesi e di tutto un suo interland, che rompa la rete dei favori esclusivo di una “parrocchia”. Insomma che sia un risveglio democratico per la città del Campagnano, al di la’ dell’idolatria del personaggio.

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