Nell’Italia della grande crisi economica i grandi centri sono diventati vortice di degrado e tocca alla Provincia esprimere vitalità culturale. In questa dinamica il Cosentino sta dimostrando di essere in prima fila, esprimendo una vitalità importante, alla quale è giusto che guardi tutto il Paese.
Esempio ne sia la Notte dei Ricercatori all’Università della Calabria di Arcavacata di Rende, alle porte del capoluogo di provincia: decine e decine di migliaia di ragazzi e ragazze hanno affollato il Ponte Bucci per una lunga giornata in cui è stato possibile diventare protagonisti delle attività dei vari cubi; La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. L’obiettivo è quello di creare occasioni d’incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
Gli eventi comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti. Per il 2014 il progetto coinvolge in Italia 5 progetti per un totale di 23 città; per quanto riguarda l’UniCal, la macchina è partita alle 9.30 di mattina, con oltre 7.000 visitatori prenotati per le visite diurne a laboratori, centri e musei.
Al calar del sole è toccato agli spettacoli musicali, vissuti da una marea di persone. Su tutti il concertone dei Sud Sound System: oltre tre ore di ritmi dancehall, contaminati da hip hop, dubstep, funk e rhythm & blues per la band salentina che ha infiammato la notte dell’Unical per un evento organizzato grazie al volontariato e all’organizzazione delle strutture di ricerca dell’università.
Il vero motore di una riuscitissima che, in un Paese che vuole guarda al futuro, sarebbe messo in condizione di essere il motore di tutto quanto.