Numero EEMERGENZE Sala Operativa Protezione Civile Calabria 800 222 211
L’allarme dal cielo è massimo. La “Criticità rossa” è stata infatti emanata dall’Arpacal per tutta la giornata di oggi, venerdì 7 novembre 2014, in tutto il territorio Calabrese dal Pollino allo Stretto. Nonostante sulla homepage della Protezione civile calabrese, nella parte non riservata, la notizia principale, quindi l’ultimo aggiornamento di evidenza, sia la visita di Papa Francesco dello scorso giugno, la criticità rossa emanata dai dipartimenti significa la più “elevata criticità”, e nello scenario della protezione civile prevede “numerosi ed estesi fenomeni di frane superficiali e di colate rapide detritiche o di fango. Possibilità di attivazione/riattivazione/accelerazione di fenomeni di instabilità anche profonda di versante, anche di grandi dimensioni. Possibili cadute massi in più punti del territorio. Piene fluviali con intensi ed estesi fenomeni di erosione e alluvionamento, con coinvolgimento di aree anche distanti dai corsi d’acqua. Possibili fenomeni di tracimazione, sifonamento o rottura delle opere arginali, sormonto delle opere di attraversamento, nonché salti di meandro. Ingenti ed estesi danni ad edifici e centri abitati, alle attività agricole e agli insediamenti civili e industriali, sia prossimali sia distanti dai corsi d’acqua, o coinvolti da frane o da colate rapide. Ingenti ed estesi danni o distruzione di infrastrutture (rilevati ferroviari o stradali, opere di contenimento, regimazione o di attraversamento dei corsi d’acqua). Ingenti danni a beni e servizi. Grave pericolo per la pubblica incolumità/possibili perdite di vite umane“.
La Prociv a livello nazionale dirama ogni giorno un bollettino con le allerte sul territorio, è poi compito delle Regioni e delle Province Autonome diramare le allerte per i sistemi locali di protezione civile, mentre spetta ai Sindaci attivare i piani di emergenza, informare i cittadini sulle situazioni di rischio e decidere le azioni da intraprendere per tutelare la popolazione.
SCUOLE CHIUSE A seguito del bollettino odierno infatti, molti sindaci calabresi hanno deciso cautelativamente di chiudere le scuole con apposita ordinanza. Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, preso atto dell’avviso trasmesso dalla Prefettura, con il quale vengono preannunciate condizioni meteorologiche avverse, ha disposto la chiusura di tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado della città per il 7 e 8 novembre. “Un provvedimento precauzionale – è scritto in una nota – a salvaguardia della salute e dell’incolumità degli alunni e di tutti i soggetti che operano nell’ambito scolastico al fine di evitare i potenziali rischi o pericoli derivanti dall’avversità meteorologica. L’amministrazione comunale, per quanto di propria competenza, sta mettendo in atto le misure e le azioni volte al contrasto dei possibili effetti che il maltempo potrebbe procurare”. Il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, ha disposto da par suo la chiusura delle scuole a causa del maltempo. Il sindaco si è riservato di deciderese prolungare la chiusura delle scuole anche a sabato. “Data l’allerta meteo, il sindaco di Locri invita tutti i cittadini a fare attenzione e a limitare gli spostamenti a brevi tratti e solo se necessari”. Ennesime iniziative sono state prese in molti comuni calabresi. Eccone un breve elenco, in via di aggiornamento: Cariati, Casabona, Cirò, Cirò Marina, Crotone, Crosia, Corigliano, Cotronei, Crucoli, Cutro, Isola Capo Rizzuto, Melissa, Mesoraca, Petilia Policastro, Roccabernarda, San Mauro Marchesato, San Nicola dell’Alto, Scandale, Strongoli. Le raccomandazioni, della Prefettura e dei sindaci, sono di “non transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua, sopra ponti o passerelle; fare attenzione ai sottopassi che potrebbero essere soggetti ad allagamenti; fare attenzione alle scarpate naturali o artificiali; non ripararsi sotto alberi isolati; non mettersi in viaggio, soprattutto in costanza delle precipitazioni, e a non lasciare le proprie abitazioni se non nei casi di assoluta necessità”. Frane nel Comune di Petilia Policastro dove il sindaco predisposto la chiusura di due strade. Su Cirò Marina, nel crotonese, “bomba d’acqua” in poche ore, il sindaco, Roberto Siciliani, con apposita ordinanza ha vietato la circolazione pedonale e veicolare all’interno dell’area portuale ed esortato il Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese a ripulire e mettere in sicurezza i canali di scolo.