L’Università della Calabria ricorda Osvaldo Pieroni. A un anno dalla scomparsa del sociologo attivista, l’Ateneo ha organizzato una due giorni dal titolo “Fuoco, Acqua, Terra e Aria” dedicata alla sua attività accademica, artistica e civile. La sua figura e i suoi studi, sono motivo di molteplici riflessioni in diversi ambiti: dagli studi accademici di sociologia dell’ambiente, ai gender studies fino ad arrivare ai movimenti ambientalisti “No Ponte” e “No Tav” che l’hanno visto in prima fila negli anni prima della malattia.
Un ricordo commosso quello dell’Unical, che ha deciso di istituire un premio di laurea magistrale, intitolato a Osvaldo Pieroni che verterà sulle tematiche a lui più care come l’ambiente, la sostenibilità, i generi e la sessualità. Premio dedicato a “un costruttore di sviluppo umano” come lo ha definito Pietro Fantozzi, “uno tra i primi uomini iscritti all’allora nascente Centro Women’s Studies” presso l’Università della Calabria e che ha sempre dimostrato una spiccata sensibilità alle tematiche di genere.
Dopo un video di Maurizio Marzolla del movimento “No Ponte” in cui si è ricordato l’impegno civile di Pieroni nelle questioni ambientali tra Calabria, Sicilia e Val di Susa, Donatella Barazzetti ha introdotto la prima giornata del convegno che si è occupata delle tematiche di genere e della sessualità, largamente presenti negli studi del professore.
Stefano Ciccone dell’associazione Maschile/Plurale e Elisabetta Ruspini dell’Università Bicocca di Milano hanno fatto una ricognizione sulla concezione del corpo maschile come luogo colonizzato che si è strutturato nel patriarcato, tentando di dargli un riconoscimento aldilà dei meccanismi di virilità e dominio. La tematica è stata ampiamente trattata da Pieroni nei suoi scritti che, in modo quasi rivoluzionario e a tratti irriverente, ha acceso i riflettori sulla “questione maschile” che solo negli ultimi anni è emersa e che risulta particolarmente utile per comprendere quella femminile.
Partendo da questo, la discussione ha toccato diversi ambiti come ad esempio il patriarcato, il neopatriarcato e la protest masculines nel Maghreb contemporaneo di cui ha parlato Valentina Fedele dell’Unical. O ancora la presentazione, da parte di Fabio Corbisiero dell’università Federico II di Napoli, dei primi primi dati di una ricerca molto articolata sulle pratiche magico-religiose e l’identità omosessuale in Marocco, che indaga se la “globalizzazione rainbow” condizioni in loco le biografie omosessuali.
Le tematiche di genere, a differenza di quanto possa apparire, non sono confinate solo ai classici studi finora condotti, ma possono essere ampliate anche in altri contesti di ricerca come quelli sulle mafie, la mascolinità e il ruolo delle donne degli uomini d’onore all’interno delle ‘ndrine, di cui ha parlato Sabrina Garofalo. Oppure ancora lo studio dei detti popolari calabresi, di cui ha parlato Concetta Carrà, che non solo diventano una sorta di “presidio di diritto” popolare, ma spesso sono un ottimo strumento per capire la considerazione e il ruolo che uomo e donna hanno nella società calabrese.
Può sembrare bizzarro come gli studi sui generi e la sessualità possano trovare una pertinenza con la sociologia dell’ambiente, eppure Donatella Barazzetti, nel suo intervento introduttivo, parla della “condizione del nostro essere al mondo”, tanto cara a Pieroni, che diventa l’anello di congiunzione tra due tematiche di studio apparentemente così lontane. Ed ecco quindi che l’eco-femminismo delle “mamme vulcaniche” di Terzigno, ricerca presentata
da Ciro De Falco e Domenico Trezza dell’università Federico II di Napoli, diventa un nuovo fenomeno di attivismo politico che unisce le tematiche ambientali e l’impegno femminista comunemente conosciuto.
La giornata si è conclusa con l’inaugurazione della mostra fotografica “Bodies”, oltre trenta scatti di Osvaldo Pieroni che rappresentano una sintesi della sua produzione artistica come fotografo. Irriverente e acuto, anche in questo ambito, con la sua produzione rappresenta uno spunto importante per nuovi fotografi attenti alle dinamiche sociali.
La seconda giornata del convegno dedicato al sociologo verterà sulla governance ambientale, i territori e l’urbanistica ecocompatibile. Al microfono si alterneranno esperti internazionali della materia e attivisti che lottano per una gestione diversa dei beni comuni.
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Giulia Minetti
10 anni agoUn pensiero a mio amico caro Osvaldo e a Loredana, grazie di questo evento che lo ricorda
Giulia Minetti
10 anni agoSarebbe possibile avere gli atti del convegno?
alfredo sprovieri
10 anni agoCara Giulia, la domanda va girata alla segreteria organizzativa a questo indirizzo: segreteriaconvegnopieroni.dispes@unical.it
Qui il sito ufficiale dell’evento: http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsps/convegni/fuocoacquaterraaria/