Se i Bronzi non vanno a Milano, Milano va dai Bronzi. Diciannove ore di viaggio per soli 20 minuti di visita. Quattro aerei e due taxi, disponibili ai visitatori solo due sale su tre piani di museo. Il giornalista Enrico Arosio ha compiuto il viaggio che non hanno permesso alle due statue magno greche per dimostrare ai lettori dell’Espresso cosa aspetta i turisti che arrivano all’Expo e vogliono vedere i due capolavori conservati in Calabria. Un’Odissea, piena di meraviglie come di contraddizioni. Dal custode che dormicchia sulla sedia all’usciere che non parla le lingue straniere. Reggio Calabria di martedì si offre al reporter in tutte le sue meraviglie e in tutti i suoi difetti. Alla fine si resta comunque a bocca aperta di fronte ad un paese che davvero non vuole saperne di cambiare.
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