«Quando ho incontrato Felicia e l’ho studiata per capire come avrei dovuto interpretare il mio ruolo nel film, lei mi disse: c’ha mettere ‘u core».
Lucia Sardo.
Il Teatro dell’Acquario di Cosenza inaugura la nuova stagione di prosa 2014/2015 con un omaggio a Felicia Bortolotta Impastato, madre di Peppino, morta il 7 dicembre del 2004 nella sua casa di Cinisi all’età di 88 anni. Lo spettacolo, presentato dall’Associazione Mandara Ke (Catania) è diretto da Marco Cappelli. “La madre dei ragazzi”, questo il titolo dell’evento che andrà in scena nello storico stabile di Via Galluppi, avrà come protagonista assoluta Lucia Sardo, attrice siracusana che già diede il volto a Felicia nel film diretto da Marco Tullio Giordana “I cento passi” e continua a far rivivere in scena l’impegno e il coraggio di una donna, ormai divenuta simbolo della lotta alla mafia. Una figura che viene rappresentata dalla Sardo come una Grande Madre che racconta e si racconta nella pièce teatrale mettendo in scena un rito sciamanico di purificazione, lasciando fuori dalla porta tutti i mali del mondo . Uno spettacolo che è un omaggio ad una delle “partigiane” più determinate della “resistenza” contro la mafia, che con la sua lotta costante ha dato una nuova speranza alla Sicilia e al Sud intero, una speranza di riscatto e cambiamento che Felicia testimoniava quotidianamente alle tante persone che andavano a trovarla a casa quasi ogni giorno, dopo il boom del film. Affetto e vicinanza che la rendevano orgogliosa e la ripagavano di tanti anni di isolamento e lotta per avere giustizia e verità su suo figlio.
Alla prima che si terrà sabato 13 dicembre alle ore 21:00, seguirà il giorno successivo una replica alle 18:00 e subito dopo lo spettacolo di domenica, si terrà un incontro alle 19:30 con Ercole Giap Parini e Sabrina Garofalo dell’associazione Libera e Lucia Sardo, dove si approfondiranno le tematiche al centro della rappresentazione teatrale.
Per la nuova vita del Teatro dell’Acquario di Cosenza è solo l’inizio, superata la fase in cui si è rischiata la chiusura (“Chi vuole chiudere L’Acquario?” – guarda il nostro servizio), pericolo contro il quale si è sollevata tutta la società civile, gli operatori culturali di uno dei presìdi sperimentali più antichi d’Italia sono al lavoro per la nuova stagione, che conta quindici spettacoli di prosa, teatro ragazzi, sei concerti, cinque mostre, incontri tematici, laboratori, corsi di formazione e altro ancora.
TEATRO DELL’ACQUARIO (PROGRAMMA)