Diciamolo chiaramente, chiudere il Tribunale a Lamezia Terme è una follia che significherebbe lasciare sgombro il terreno al malaffare. Eppure il governo ha deciso la serrata, un accorpamento con Catanzaro secondo la logica del rigore e dei tagli al superfluo. Stessa storia della sanità: sprecano i politici pagano i cittadini, e in termini di diritti essenziali. Il piano non è ancora ufficiale, ma non riguardarebbe solo Lamezia. La bozza è stata presentata, e manca la firma del ministro Severino e quindi l’ufficialità finale . Ma la proposta di salvare in Calabria Paola e Castrovillari e “cassare” solo tre tribunali quali Lamezia, Rossano e Scalea c’è ed è risaputa. Palmi e Locri sarebbero salve “a priori” visto che la legge delega prevede tre tribunali per distretto di corte d’appelo e questi due comuni rientrano in quello di Reggio Calabria, Lamezia – terza città per numero di abitanti della Calabria – a questo punto salterebbe.
La lotta per salvare questo presidio di legalità non si ferma però, e parte dalla gente. Il comitato civico a difesa del Tribunale di Lamezia, ha partecipato all’assemblea indetta dall’Avvocatura Lametina e all’assemblea delle Rsu del personale amministrativo del Tribunale dove è stato deciso il permanere dello stato di occupazione del palazzo di Giustizia di Lamezia Terme. Il Comitato ha evidenziato che l’occupazione deve rimanere comunque nei limiti della protesta civile. A questo proposito il Comitato ha inteso ringraziare ed elogiare gli organi di polizia che hanno presidiato i locali occupati, consentendo ai cittadini lametini di manifestare il loro disappunto e formalizzare con l’occupazione la loro legittima protesta. Nel corso di entrambe le assemblee il presidente del Comitato, Cesare Materasso ha evidenziato la necessità di caldeggiare e sostenere le dimissioni simultanee di tutti i sindaci dei Comuni del Comprensorio Lametino, in quanto la protesta dovrà assumere una valenza più forte alla luce dei conosciuti sviluppi. “E’ assolutamente necessario impegnarsi fattivamente e con celerità affinché la bozza stilata dal ministero non venga convertita in decreto. Tale accadimento renderebbe inutile e vano ogni ulteriore sforzo messo in campo”. Il presidente del Comitato ha invitato espressamente il sindaco di Lamezia Terme – presente all’assemblea – ad adottare un’ordinanza di sciopero cittadino, coinvolgendo gli esercizi commerciali, le scuole, gli studi professionali e ogni altra attività lavorativa. Il Comitato esorta ancora una volta tutta la cittadinanza a partecipare alla lotta in favore del Tribunale di Lamezia Terme, una pagina di legalità e giustizia sociale importante della comunità famosa in passato per fatti di mafia e che è da mesi invece trincerata in difesa del parroco antimafia Don Giacomo Panizza e ora del tribunale, un esempio che le cose possono cambiare.
Della vicenda si sono occupati anche molti politici che hanno criticato bipartisan la decisione del ministro, invitandola a ripensarci. Beppe Grillo ha scritto sul suo blog del Tribunale di Lamezia, definendola una vicenda da Scherzi a Parte.
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