Il “Calendario santupetrise” giunge, con il dispiacere di tutti, al suo ultimo anno di pubblicazione. Nelle sue otto (compresa l’edizione 2013) pubblicazioni. L’idea di Igino Iuliano nata nel 2005, ha dato modo ai sampietresi, emigrati e non, di riscoprire la proprie origini proponendo nelle sue pagine: detti, proverbi, foto e storielle del proprio folklore.
Importante, come sottolineato nel discorso di presentazione della nuova edizione dallo stesso Igino Iuliano, è stato l’intervento della Pro Loco sampietrese, che ha avuto cura, anche a proprie spese, di far arrivare il calendario all’uscio delle porte di quei sampietresi che, per un motivo o per un altro,
si son dovuti separare dalla propria terra.
Tra i soliti racconti di benefattori e personaggi di rilievo sampietresi, quest’anno spiccano i nomi di: Franco Raffaele Clausi, il cui amore per San Pietro ha regalato, oltre a vari libri sulla storia di esso, una pagina intera sulla nota rivista di enigmistica a tiratura nazionale “La settimana Enigmistica”, e il Prof. Luigi Intrieri, i cui studi e lavori hanno permesso di mettere una luce sulla storia e sulle origini delle famiglie del paese.
Una pagina è stata dedicata al compianto Antonino Catera, noto giornalista di varie testate tra le quali “Il Quotidiano della Calabria”. Un ricordo importante per un personaggio importante, che a San Pietro quasi hanno dimenticato. Mentre a Cosenza: la sala stampa del Cosenza calcio, la sala consiliare del comune di Cosenza, il premio istituito dalla FIPAV (Federazione italiana pallavolo), il memorial calcistico organizzato da “Il Quotidiano della Calabria” ed una strada intitolatagli, hanno ricordato Antonino, a San Pietro solo il collettivo Mmasciata ha provato a dar memoria al giornalista nel 2011, con il premio giornalistico “Antonino Catera”.
I 365 giorni dell’anno saranno, come al solito, accompagnati dalle solite filastrocche cariche d’umorismo e piene di saggezza tutta nostrana. Eccezion fatta per il mese di giugno (vera novità del calendario) dove, i proverbi, sono stati sostituiti con indovinelli accompagnati dalle soluzioni, da leggere giorno per giorno.
Tra storie, nostalgie e tradizioni, il “Calendario santupetrise” sembra essere intenzionato a tenerci la conta dei giorni per un solo altro anno. E sperando che, oltre i Maya, anche Igino Iuliano si sbagli, ricordiamo che il calendario è acquistabile presso i vari sponsor che hanno dato appoggio all’idea.