Il 9 aprile di due anni fa nasceva Radio Barrio. Auguri e un in bocca al lupo costante ad un collettivo che ha deciso di raccontare la Crotone che tanti non vogliono ascoltare. La città pitagorica da cui tanti scappano verso Cosenza, Catanzaro o fuori regione, quella dove restano i veri coraggiosi. Quelli che decidono di rimanere, volontariamente, in quel territorio dove lo Stato, per molti, sembra essere assente e quando s’è manifestato ha lasciato dei segni indelebili nel sottosuolo. I veleni della Pertusola, quelli che macchiano la città all’ingresso. Lo stesso territorio dove alcuni scelgono la criminalità come risposta a quella domanda che chiede dove siano finiti, nel corso dei decenni, i governi centrali. Auguri ad Alfredo e Raffaele che due anni fa decisero di fondare questa radio per dimostrare che a Crotone c’è una voce che non vuole silenziarsi davanti a tutte le cose che non vanno. Sono loro due infatti, provenienti entrambi da precedenti esperienze radiofoniche, che hanno deciso ventiquattro mesi fa di rimboccarsi le maniche per dare vita a un’emittente che desse voce ai tanti crotonesi pieni di spirito innovativo e voglia di fare. Un’esigenza nata dalla voglia di creare una realtà indipendente e diversa dai media tradizionali presenti in città. Alfredo e Raffaele insieme ad altri ragazzi come Gianfelice, Chiara, Enrica mettono in piedi l’associazione Il Barrio la cui principale attività è proprio la webradio, Radio Barrio appunto, che oggi è sinonimo di inclusione delle realtà “attive” nel crotonese.
Barrio in poco tempo diventa la strada, il quartiere in cui ci si incontra e in cui si condivide e, inoltre, Barrio è anche il nome della prima trasmissione della radio che va in onda, ancora oggi, tutti i martedì sera alle 21 con chiacchiere e musica d’autore seguendo una linea artistica precisa e originale. Molti programmi nascono proprio nel primo anno di vita dell’emittente, tante idee vengono realizzate e la radio cresce in fretta per consolidare poi la sua presenza sul territorio crotonese in questo secondo anno. Partita da due programmi, la radio ora ne trasmette circa 30 e sono quasi 60 gli speaker volontari che si alternano dando vita e voce a programmi originali dedicati alle tematiche più diverse tematiche: dallo sport, al sociale; dall’informazione all’intrattenimento.
A Natale 2014 parte con successo la campagna di crowdfunding e la radio scopre presto di avere tanti sostenitori che sostengono il Barrio e che consentono di cambiare look alla sede. Sono molti ad ascoltare la radio infatti che oggi può contare più di tremila “like” sulla propria pagina Facebook e che ha superato i 100mila contatti sulla piattaforma speaker ma non è mai troppa l’attenzione che si può dare al Barrio, alla strada di tutti noi, in cui dovremmo scendere più spesso ad ascoltare chi vuole fare emergere le realtà locali e parlare delle loro problematiche o sostenerne i punti di forza, valorizzarne “le voci”, la strada in cui dovremmo scendere più spesso a dire la nostra. Il compleanno si festeggia nella nuova sede di via Lucifero a Crotone e lì si può recare chi vuole osservare gli attivisti in faccia dopo averli ascoltati per tante volte. Guardarli negli occhi e scoprire che nella città di Pitagora c’è chi non vuole darsi per vinto. Auguri!