All’indomani della messa in onda della puntata della puntata de “I dieci comandamenti” dedicata alla Piana di Gioia Tauro e al Vibonese il giornalista Domenico Iannacone ha voluto diffondere un messaggio sui media sociali per invitare a condividere e testimoniare le storie che ha raccontato, per non lasciare solo chi con coraggio combatte e resiste nel cuore della Calabria. Giornalista molisano, Iannacone da quando è in Rai ha collezionato premi e citazioni d’onore con le sue inchieste e questa, alla quarta stagione, è la prima volta che si cimenta con una trasmissione condotta in prima persona. Ieri sera ha raccontato la storia del giornalista del Quotidiano del Sud Michele Albanese, sotto scorta dopo i suoi articoli sulle processioni che si inchinavano ai mafiosi, di Antonino De Masi, brillante imprenditore vessato dalle cosche e dai tassi usurari delle banche, del testimone di giustizia Salvatore Barbagallo imprenditore edile che ha perso tutto per un no al clan Mancuso, quella di Domenico Luppino, ex sindaco coraggio che oggi lavora le terre confiscate ai mafiosi e infine la storia di Bartolo Mercuri, meglio conosciuto come “Papà Africa”, un piccolo commerciante che spende la sua vita a dare conforto ai disperati della raccolta delle arance. Iannacone aveva già raccontato in altri suoi lavori le gesta di queste persone ma stavolta le ha riunite in una specie di cerchio che apre gli occhi su come in alcune zone del paese ci sia una sorta di lotta quotidiana fra bene e male che si auto riproduce ogni giorno identica a se stessa. Il titolo della puntata è “Terra di nessuno” e vale la pena rivederla e rifletterci.
TERRA DI NESSUNO | Riguarda la puntata sul sito della Rai (QUI)