L’INTERVISTA DI CORRADO FORMIGLI A NICOLA MORRA (QUI)
Un altro primato per il senatore Nicola Morra, eletto a Cosenza. Dopo essere passato alla storia di questi anni come il primo eletto del Movimento cinque stelle a parlare con Grillo nella prima assemblea a Roma prima dell’insediamento parlamentare (Leggi QUI lo scoop di Mmasciata.it), da pochi minuti è il primo eletto del suo movimento a partecipare a un talk show televisivo di prima serata. Più che partecipare, a dire il vero, si può parlare di intervenire. Morra a metà della puntata Piazzapulita di La7 viene chiamato in studio dal presentatore Corrado Formigli per un’intervista di circa 15 minuti. Il telefonino di Morra è rimasto accesso e disturba il microfono, l’intervista va interrotta. “Vede Formigli? Siamo semplici cittadini, non abituati alla telecamera“. Applauso di incoraggiamento. Questo primo siparietto viene usato dall’ex professore di storia e filosofia per dimostrare la poca esperienza in quell’ambiente.
Poi si parla di rapporti fra politica e media, si analizza il rapporto di Grillo con i giornalisti, leit motiv dell’intera puntata. Morra spiega le ragioni per le quali preferisce non andare in tv a parlare di tutto e nulla, vorrebbe, spiega rispondendo alle domande di Formigli “un’informazione che si occupi di temi concreti, della vita della gente“. Spiega di non fidarsi delle trasmissioni televisive e cita il discorso alla Camera di Violante in difesa di Mediaset e l’episodio del pizzino per il politico in una trasmissione Rai. Il giornalista gli chiede persino la busta paga, e Morra risponde spiegando di aver aperto un nuovo conto bancario per rendicontare tutto attraverso l’estratto conto. A conti fatti a voce alta sono circa novemila euro di indennità in due mesi e i fondi per il collaboratore per quanto riguarda la diaria. Tutto il resto verrà restituito, dice il senatore, secondo modalità che verranno presto decise. Desiderio di Morra in questo senso è un fondo aperto a Camera e Senato a cui tutti possano attingere.
Poi, stimolato da un servizio su Saviano, parla del Meridione, del voto bloccato a “politici che si votano odiandoli perché sono comunque gli unici che possono darti il pane“. Infine Formigli gli chiede se, come si dice, sarà il nuovo capogruppo al Senato come si dice: lui giura di non saperlo, ma dopo che in due giorni è stato scelto per rappresentare il Movimento in tv le quotazioni sono altissime. Il resto della puntata (in studio Freccero, Battista e Sortino a discutere delle ultime esternazioni del comico genovese), che secondo molti commentatori segna un passaggio importante nella storia del movimento inaugurando una nuova stagione comunicativa, sarà disponibile sul sito della trasmissione, non solo in streaming (che stasera ha avuto diversi problemi) ma anche in podcast. Riportando il fatto avvenuto stasera – è un eletto calabrese il primo parlamentare cinque stelle in un talk show politico – ci piace riproporre il primo intervento pubblico di Nicola Morra, avvenuto il 12 settembre dello scorso anno su Mmasciata.it quando l’ancora semplice attivista spiegava i perché del suo impegno politico nel dibattito suscitato da un nostro editoriale.
LA POLITICA NON SI INSEGNA, di Nicola Morra
da Mmasciata.it del 12 settembre 2012