Pubblicata sul blog di Beppe Grillo la rosa dei nomi M5S per il Colle. E, a sorpresa, oltre a quello di Romano Prodi figura anche il nome di Pierluigi Bersani. Questi i 10 nomi che verranno sottoposti domani al voto della Rete: Pierluigi Bersani; Raffaele Cantone; Lorenza Carlassare; Nino Di Matteo; Ferdinando Imposimato; Elio Lannutti; Paolo Maddalena; Romano Prodi; Gustavo Zagrebelsky e il calabrese Salvatore Settis. L’archeologo rosarnese sarà l’erede del cosentino Stefano Rodotà? La Calabria tutta farebbe bene a sperarlo, e non solo lei. Già direttore della Normale di Pisa e del Getty Center di Los Angeles, Salvatore Settis ha tre lauree honoris causa sulle spalle e la Catedra del Prado a Madrid. Parliamo di luoghi sacri per la cultura mondiale in cui il professore rosarnese si è distinto anche e soprattutto per lo smodato amore per il patrimonio culturale dell’Italia, a cui ha dedicato tutta la vita. L’autore dei celebri testi “Italia spa, l’assalto al patrimonio culturale” e “Paesaggio costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile”, è anche l’uomo che ha lasciato la presidenza del Consiglio Superiore dei Beni Culturali perché non ha taciuto davanti ai crimini culturali commessi dal governo che l’aveva nominato. Negli ultimi tempi lo si vede spesso in televisione, a offrire un punto di vista originali e di indubbia dirittura morale. Alla specifica domanda di Giovanni Floris sul Quirinale, si è smarcato con stile:
– C’è chi vorrebbe lei al Colle…
– Gente che ama scherzare.
Dall’assemblea del gruppo parlamentare – si legge sul blog di Grillo – è uscita una rosa di nomi che, con l’aggiunta di Romano Prodi, verrà messa in votazione sul blog domani. Questo perché riteniamo di dover onorare l’impegno preso con i parlamentari del PD attraverso l’email inviatagli. Gli iscritti potranno esprimere una preferenza tra la rosa di nomi proposta. Il candidato che otterrà più voti sarà votato dal gruppo parlamentare sin dal primo scrutinio. Informiamo gli iscritti che, in ogni caso, se dal quarto scrutinio – ribadisce il blog – i cambi di maggioranza dovessero portare ad un nome condiviso tra più forze politiche in Parlamento si deciderà come meglio muoverci con una votazione lampo sul blog.