Quando si attacca la redazione di un giornale si attacca il cuore della libertà di ogni individuo. I giornali di tutto il mondo fanno la corsa a condividere le immagini della barbara uccisione di undici persone stamane a Parigi, nell’assalto terroristico alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo. Inevitabile, probabilmente i terroristi avevano messo in conto questa formidabile pubblicità, questo fenomenale moliplicatore della paura. Noi facciamo una scelta diversa e, come tanti altri stanno facendo, pubblichiamo il testo dell’editoriale del direttore Stèphane Charbonnier, ucciso nell’attacco terroristico alla sede del settimanale. All’epoca Charb, dopo un altro vile attentato, scrisse queste poche parole per ribadire che la libertà di ridere è un diritto che nessun delitto può mettere in discussione:
(Charb)
Il Testo originale su Charlie Hebdo: Rire, bordel de Dieu
emanuela lunghi
10 anni agotutti i giornali del mondo in contemporanea potrebbero pubblicare delle vignette inquestione.Ucciderebbero tutte le redazioni?