A partire dalla mezzanotte e nove minuti di domani (ora italiana), mercoledì 6 giugno, il pianeta Venere inizierà il proprio transito tra il Sole e la Terra. Si tratta di uno degli eventi astronomici più rari tra quelli che possono essere previsti. Poiché l’orbita di Venere è inclinata di qualche grado (3,4°) rispetto a quella terrestre, i due pianeti normalmente non sono allineati con il Sole quando sono in congiunzione. (In astronomia, la congiunzione si ha quando due corpi celesti hanno la stessa longitudine vista dal centro della Terra.) Se si osserva Venere dalla Terra, il pianeta di solito passa quindi “sopra” o “sotto” il disco solare. Quando i due pianeti sono in congiunzione e si trovano nei punti in cui i loro piani orbitali si incrociano si verifica un transito.
Il fenomeno durerà alcune ore e si esaurirà pochi minuti prima delle sette del mattino. E proprio nelle prime ore dopo l’alba sarà possibile osservare Venere, che apparirà sul disco solare come un piccolo punto nero. Un transito del pianeta non si verifica da otto anni circa e non si ripeterà più fino al dicembre del 2117.
Come mostra la mappa di visibilità pubblicata dalla NASA, il fenomeno sarà visibile in numerose aree del mondo. In buona parte del Nord America e dell’America centrale il transito sarà visibile durante il tramonto di oggi, mentre in Europa Centrale, Medio Oriente e parte dell’Asia potrà essere osservato nelle prime ore di luce di domani. Non sarà invece visibile in buona parte dell’America del Sud e nell’Africa occidentale.
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