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Le canne sono peggio delle sigarette

admin
Giugno06/ 2012

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Diminuiscono i fumatori, ma molto resta ancora da fare. Per esempio, presto in Italia potrebbero scomparire i pacchetti da 10 sigarette. Nonostante la crisi il fumo resta per molti ancora un bisogno primario, ma è stata rilevata una leggera inversione di tendenza negli ultimi 50 anni. Proprio oggi, in occasione del “No Tabacco day”,  è stato presentato un rapporto in base al quale la stima dei fumatori è in continuo calo, infatti nel 2011 i fumatori erano il 22,7% della popolazione over 15, mentre nel 2012 rappresentano il 20,8%. “Sono dati sicuramente confortanti” afferma Enrico Garaci, presidente dell’Iss, “bisogna però lavorare per aumentare la consapevolezza del rischio”. Durante il congresso sono state avanzate proposte per sensibilizzare i consumatori ai rischi relativi al fumo. Valutando la proposta di introdurre il divieto di vendita ai minorenni e l’abolizione dei pacchetti da dieci sigarette in Italia. Bocciata è stata invece la proposta di aumentare il costo di tutte le sigarette di 1 euro in quanto secondo Balduzzi, professore dell’università cattolica del sacro cuore, bisogna disincentivarne l’utilizzo, specialmente fra i più giovani, usando metodi meno drastici. Attualmente in Italia il fumo causa 75.000/80.000 morti l’anno.

Dati anch’essi allarmanti sono quelli relativi al consumo di marijuana. Come ci mostra la British Lung Foundation che ha effettuato un sondaggio con oltre 1000 volontari di cui l’88% convinta che le sigarette siano più pericolose delle “canne”, il tutto è puramente falso in quanto lo spinello espone al rischio di tumore polmonare circa venti volte di più rispetto alla sigaretta di tabacco. Nonostante questi dati preoccupanti a New York si sta pensando di depenalizzare il possesso della marijuana fino a 25 grammi. La buona notizia è che di solito si lascia verso i trentanni.

In Italia invece la sensibilizzazione sta facendo passi da gigante infatti nella provincia di Bolzano è stata avanzata una proposta di legge secondo cui chi viene trasportato in ambulanza sotto l’effetto di droghe sarà costretto a partecipare alla spesa sostenuta dal servizio sanitario per il trasporto. Dal punto di vista della sensibilizzazione si sta cercando di disincentivare il più possibile l’utilizzo delle sigarette e della marijuana puntando molto sui rischi per la salute, purtroppo però dietro all’inconsapevolezza c’è talvolta l’atteggiamento poco recettivo di chi abusa di tali sostanze e si vuole convincere che sia normale e non porti alcun tipo di danno fisico e psichico. In poche parole non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

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