
E così, dopo una lunga e attenta riflessione, il 18 febbraio, alle 16.47, è arrivata la prima bomba a firma del capogruppo al Comune Marco Ambrogio che, attraverso un comunicato stampa ha chiesto al primo cittadino di evitare la venuta in città di personalità come Edward Luttwak per approfondire gli studi su Alarico. “Lo chiedo – ha spiegato Ambrogio – perché lo stesso risulta essere presente nella black list dell’Isis e, in questo particolare momento storico, con il fuoco libico in fermento, non mi sembra opportuno esporre la nostra città ad un così elevato rischio attentati”. E poi ancora: “Negli ultimi giorni la cronaca cittadina è stata particolarmente occupata dalla vicenda che ha interessato la pubblicizzazione della città di Cosenza alla Bit accostata alla figura del boia tedesco Himmler. Non sono entrato nel merito della vicenda perché ho appreso subito della volontà dell’amministrazione Occhiuto di provvedere alla ristampa sostituendo la foto incriminata e, conoscendo la professionalità dei due dirigenti Bilotto e Cerzoso, che hanno curato la brochure, sono certo si sia trattato di una leggerezza, niente più”. Ma non è finita qui, alle 18.52 dello stesso giorno, è arrivata la risposta al capogruppo, ma non dal sindaco, bensì dal segretario provinciale del suo partito, Luigi Guglielmelli. “La dichiarazione del consigliere Marco Ambrogio – riporta la nota – è personale e non concordata con il Pd. Sono certo di interpretare il sentimento degli iscritti e simpatizzanti del Partito democratico affermando che essere nella black list dell’Isis è motivo di vanto e di orgoglio e non certo di esclusione e di esilio”. Due note potenti (acute sarebbe troppo) che hanno confuso Mario Occhiuto e la sua comunità. Addirittura da Washington il protagonista della frattura tra le due anime(?) del partito, professor Edward Luttwak, ha inteso rispondere al capogruppo con un beffardo “Quando ritorno a Cosenza porterò una medaglia per coraggio virile a Marco Ambrogio”. E così, nel giro di 24 ore, il Pd cosentino è riuscito nell’impossibile: sui quotidiani nazionali al posto di Himmler c’è finito lui. Applausi.
Natale Bosco
10 anni agoIl consigliere Ambrogio non vuole Luttwak perché attraverso sofisticate strumentazioni tecnologiche potrebbe confermare che nelle grotte di località Alimena di Mendicino, scoperte dai fratelli Bosco, è sepolto il re dei visigoti Alarico con annesso tesoro. La storia dell’Isis è un’idiozia.