“Che dite ce la cantano qualcosa?”
Stasera le note, stamattina le parole. Max Gazzè, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri hanno incontrato gli studenti (di Medicina e non solo) dell’Università Magna Graecia di Germaneto Catanzaro per raccontare il loro viaggio in Africa per la realizzazione del doc “Life is Sweet” (Guardalo QUI).
Pochi minuti prima delle 11, nell’Aula Magna strapiena. Max Gazzè esordisce con uno scherzoso buonasera, poi il promoter Ruggero Pegna informa la sala che stasera al Palagallo il tour del trio verrà premiato come migliore produzione musicale del 2014. Scrosciano applausi. introduzione dei giovani medici della fondazione UMG e dell’associazione SISM, poi parola agli artisti.
Niccolò Fabi, primo del trio ad impegnarsi in Africa , ha detto agli studenti di pensare anche ad un approdo diverso alla carriera, raccontando l’impegno dei medici straordinari conosciuti in Sud Sudan. Gazzè ha raccontato il senso del progetto racchiuso nella canzone “Life is sweet”, la forbice fra la società che immaginiamo e quella che sopportiamo. Gli interventi degli artisti, proposti con simpatia, passione e competenza tutt’altro che scontata, con quelli dei medici impegnati in prima linea. Vera e propria ovazione per Tito Squillaci, medico dell’ospedale di Locri che ha raccontato la sua esperienza in Africa ai futuri dottori, dicendo che occupandoci degli altri miglioriamo anche noi stessi e che occuparsi di frontiere come quelle africane può aiutare anche la disastrata sanità regionale, a patto che accettiamo i problemi di queste terre come malattia da curare e non come identità.
Daniele Silvestri ha esordito canzonando le ansie di Max e con loro le differenze fra la nostra cultura occidentale e le altre, chiarendo che non è eroico che tre artisti vadano a confrontarsi con quelle realtà, ma un privilegio che responsabilizza l’artista a cercare di testimoniare a più persone possibili per cercare di alzare una voce sugli immensi problemi, anche politici ed economici ci tiene a sottolineare, del continente africano.
“Siamo tornati migliori di prima, perciò consigliamo questa esperienza a tutti voi”.