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La dura vita del Mister

admin
Dicembre06/ 2012

 Il primo da sinistra, Luigi Leonetti, neo capitano del Guaranum

di Francesco Vigna

Giocare tra le mura amiche contro l’ultima in classifica è un’arma a doppio taglio per dare il via ad una nuova avventura. La vittoria è l’unico esito che tutti si aspettano da questa partita; e le aspettative, si sa, non sono fatte per essere tradite.

E ciò lo sa abbastanza bene mister Mazzitelli, subentrato al tecnico dimissionario Tonino Gerace, dopo il terremoto che ha scosso il pianeta Guaranum, all’indomani della sconfitta casalinga contro il Mendicino.

Iniziare con un risultato non positivo, in casa, contro il Belvedere fanalino di coda, darebbe adito ad una serie di considerazioni e dibattiti nel territorio della bagliva, che non troverebbero mai la fine.

Una settimana di tempo per preparare al meglio la sfida delicata, una settimana per conoscere la squadra, una settimana per designarne il nuovo capitano. Una settimana di tensione e duro lavoro per il neo allenatore, il quale non aspetta altra che l’arbitro dia il via al match. La fascia di capitano passa dal braccio di Giovanni Gerace a quello di Luigi Leonetti, 26 anni e già leader del giovane gruppo.

Una

settimana a volte può essere decisa da un solo minuto. E ciò che succede intorno al minuto ’80, racchiude 7 giorni. Un fallo sul lato destro dell’area del Belvedere, che costa il secondo giallo al difensore della squadra ospite, dà il via al minuto più importante della stagione del Guaranum.

Fino a quel punto la partita era stata schiava del non-gioco, tanti contrasti, tanti falli, tanto nervosismo, figlio forse della tensione accumulata in settimana. Qualche occasione il Guaranum l’aveva creata, ma le aveva sprecate in modo pessimo.

Fino a quel punto… ed è proprio quel punto che decide la gara.

Bacilieri va sul punto di battuta. L’area del Belvedere è strapiena di giocatori. Il Guaranum si riversa in massa nell’area avversaria. Parte il cross.

Il pallone scodellato dentro l’area di rigore dal centrocampista in maglia verde, sembra una biglia all’interno di un vecchio flipper; un batti e ribatti a ridosso della linea di porta; quel pallone sembrava non entrare mai, il portiere del Belvedere e i suoi difensori per tre volte respingono i tiri degli avanti locali, fin quando la sfera non finisce sul piede destro di Michele Caruso. Stop e tiro… il fiato rimane sospeso per un secondo… e poi l’esplosione. Finalmente quel pallone gonfia la rete.

La tensione va via in un attimo, lasciando spazio alla gioia per il gol, e gli ultimi 10 minuti passano in un secondo. L’arbitro fischia la fine delle ostilità.

Dimidium facti, qui coepit, habet“, chi ben comincia è a metà dell’opera, dicevano gli antichi latini. E mister Mazzitelli lo sapeva abbastanza bene.

Infine, un grazie a Mr. Tonino Gerace, un uomo che ha dato tanto al calcio sampietrese e di Castiglione. Un grosso in bocca al lupo per il futuro… sempre “all’attacco” Mister.

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