Stanotte andrà in scena il Superbowl, l’evento più seguito del mondo. Si tratta della finalissima di football americano, che si tiene ogni anno in questo periodo. Per capirci, in tv l’anno scorso la vittoria dei New York Giants fu vista da 111 milioni di americani, quest’anno si punta a 180 milioni, tanto che la Cbs ha venduto 30 secondi di spot a 3,8 milioni di dollari l’uno.
Tutto è pronto, Beyoncè, che si esibirà nel concerto di fine primo tempo succedendo a Madonna, ha postato le immagini su Twitter del soundcheck. In campo al Superdome di New Orleans si sfideranno i San Francisco 49ers e i Baltimore Ravens. Lo sport sa regalare sempre storie incredibili, visto che sulle due panchine opposte si sfideranno due fratelli, Jim Harbaugh a capo degli allenatori di San Francisco, mentre sulla panchina di Baltimora c’è suo fratello John del quale è assistente Jay, figlio dello stesso Jim. “Da ragazzi litigavamo per le donne, ora siamo qui”, hanno detto nella conferenza stampa riservata agli allenatori che per la prima volta, guarda caso, la Nfl ha voluto congiunta con tanto di carrambata della madre Jackie. Gli americani sanno come si fa uno show, questo è certo.
Dopo un’infanzia di rivalità e di sfide nella piccola cameretta che i due, separati da poco più di un anno, hanno condiviso per molto tempo, stasera c’è la sfida più importante del mondo.
Allo stadio saranno circa 70.000 gli spettatori che assisteranno alla partita. Molti, ma potrebbero forse essere di più se il costo dei biglietti non fosse così proibitivo: un ticket per la finale, acquistato online, è costato quest’anno circa 3.300 dollari, con un aumento del 40% rispetto ai prezzi del 2010. Per dormire a New Orleans in una suite si possono spendere fino a 300.000 dollari. Per raggiungere la Louisiana, poi, bisogna mettere in conto anche il costo del viaggio: se non si usa l’auto (negli Usa è più complicato viaggiare su quattro ruote, date le distanze), è necessario volare e il prezzo di un biglietto aereo, nella settimana che ha preceduto l’evento, è lievitato notevolmente. Basti pensare che partendo da San Francisco per New Orleans nei giorni scorsi erano chiesti non meno di 2.000 dollari per andata e ritorno.
Agli americani piace scommettere e il volume d’affari che ruota intorno alle “puntate” è davvero enorme: oltre 10 miliardi di dollari saranno scommessi in tutto il mondo e solo negli Stati Uniti si calcola che un americano su due punterà del denaro nonostante, però, le possibilità di vincita siano molto basse: oltre il 90% di coloro che in passato hanno scommesso, non ha vinto, mentre solo il 12% ha raccontato di aver portato a casa qualche dollaro (in media dai 200 ai 500 dollari per puntate in media di 100 dollari).
Un business enorme insomma, oltre al match in senso stretto, ad attirare l’attenzione, col passare degli anni, sono gli spot che vengono trasmessi durante la diretta della finale. Gli appassionati della palla ovale non gradiscono, ma il Super Bowl è l’evento più visto dai telespettatori americani e per 30 secondi di spot le aziende devono sborsare 3,8 milioni di dollari.
Ma il Superbowl è anche una grande occasione per condividere lo spirito americano, visto che il footbal vero e proprio vissuto come il calcio in Italia è quello dei college. Secondo un sondaggio il 15% di coloro che seguiranno la partita ha organizzato party in casa con amici, mentre il 27% vi è stato invitato. Secondo alcune ricerche, ogni americano spenderà inoltre 70 dollari per gadget, ma anche snack, patatine e altro cibo da consumare in compagnia.
Insomma, in America tutto si ferma per il Superbowl, anche al produttività generale e, dato il richiamo di pubblico, ma anche la visibilità dell’evento, la partita risulta anche un’occasione particolarmente ghiotta per eventuali terroristi. Secondo uno studio della Texas Tech, della University of Colorado e della University of Miami, il rischio di attentati è altissimo, anche se negli ultimi cinque anni non c’è mai stata una reale minaccia.
Qualcuno ci ha perso non solo denaro, ma anche salute, se è vero che, sempre secondo MarketWatch, il rischio di infarto guardando il Super Bowl aumenta e di molto. Da qui l’invito trasmesso su tutti i tg di prendere gli opportuni farmaci (per chi ne avesse bisogno) e a non esagerare con birra, alcolici e junk food.
E’ in Italia? Anche qui l’evento è sempre più seguito, anche se le molte pause e le complicate regole del football americano rendono da sempre indigesto questo piatto per gli sportivissimi italiani. Saranno creati molti eventi nelle basi americane (il più grande a Napoli) ma in tutte le case sarà possibile assistere alla diretta: dalle 00.30 ci penseranno ESPN America (Sky, 214) e SportItalia 2 (DTT, 61; Sky, 226).
ESPN crea l’atmosfera già alle 21.00 con il pre-partita dello speciale Sunday NFL Countdown; quindi collegamento in diretta a mezzanotte con New Orleans e kick-off del Super Bowl XLVII alle 00.30. Chi vuole/deve dormire può seguire la replica lunedì 4 febbraio, alle 19.00.