A San Pietro in Guarano in mattinata è caduto qualche fiocco di neve, ma per i bambini sarebbe stata comunque festa. Perché a scuola mancano i riscaldamenti. Ci sono i lavori per il passaggio dal gpl al metano che hanno subito dei ritardi burocratici e i due plessi di San Pietro sono al freddo da giorni.
Genitori sul piede di guerra fin da subito con gli uffici del Comune – d’ausilio alla dirigenza scolastica che gestisce i lavori in una marea di adempimenti tecnici per conto del ministero della Pubblica istruzione – che invitavano a pazientare vista la presunta efficacia di alcune soluzioni tampone (stufe elettriche messe in funzione prima delle lezioni dal personale non didattico dell’istituto scolastico che sarebbero riuscite, non si sa come, a portare le aule alle temperature previste dalla legge). Questo fino alla tarda serata di martedì, quando un documento definito “informativa relativa agli interventi di riqualificazione energetica nelle scuole” è stato diffuso sulla bacheca Facebook ufficiale del comune presilano.
I lavori saranno ultimati entro il fine settimana o al massimo entro l’inizio della prossima, questo l’impegno, ma c’è di più. Provando a tradurre dal burocratese al papale-papale “gli uffici dell’ENI il giorno prima del montaggio previsto per il contatore si sono accorti che il “numero di presa” assegnato era già attivo e collegato a un altro contratto di abitazione civile”, diremmo che siamo davanti ad un clamoroso errore o che i bambini della scuola materna sarebbero al freddo per un allaccio abusivo rilevato ad un privato non prima del 5 novembre, data in cui per il Comune l’impianto era pronto all’uso.
Dilemma per ora irrisolto, visto che si sa solo che l’Italgas ha comunicato l’aumento di potenza della presa della scuola materna (che, in quanto in uso ad un privato, non poteva essere ad una potenza sufficiente per la scuola), da 24 a 92 kw. Per quanto riguarda l’istituto comprensivo dislocato in un altro plesso invece ci sarebbe stato un problema di natura tecnica, con una valvola installata sulla rete Italgas non adeguata. Problema che a quanto pare era stato segnalato fin dalla metà di ottobre ed è stato risolto solo venerdì scorso. Anche in questo caso, una volta proceduto il collaudo della nuova centrale termica il problema del riscaldamento delle scuole che dovrebbe essere risolto nei prossimi giorni.
Genitori ed alunni avrebbero preferito vederlo risolto prima della fine di novembre.
(s.a.s.)