Sul Centro di Raccolta Comunale di Donnici indaga la Procura di Cosenza. Un’indagine conoscitiva è stata infatti avviata dal procuratore capo Dario Granieri con la collaborazione investigativa del nucleo specializzato del Corpo Forestale dello Stato. Il progetto è datato nel tempo ed è stato oggetto di un lungo braccio di ferro fra la popolazione della frazione di Donnici preoccupata per danni all’immagine e alla salute dell’area e l’amministrazione comunale in carica che ha cercato di spiegarne la sicurezza e l’opportunità del progetto (ESCLUSIVA – leggi il progetto QUI ).
Il Comitato difesa del territorio Donnici è sorto spontaneamente all’indomani dell’inizio dei lavori in località Albicello, per la realizzazione di un centro di raccolta comunale a supporto della raccolta differenziata, per chiedere al primo cittadino Mario Occhiuto la sospensione dei lavori che “hanno sorpreso un’intera comunità, che si è vista improvvisamente e senza alcuna forma di comunicazione preventiva catapultare ruspe e altri mezzi pesanti che in poche ore hanno deturpato un’area incontaminata immersa nel verde e costeggiata a pochi metri dall’omonimo fiume da sempre destinata a zona agricola e vista come una risorsa naturale”.
Il sindaco da parte sua ha accusato il comitato di sindrome di Nimby, spiegando sui giornali che si tratta di un’isola ecologica talmente sicura e necessaria che se potesse “la farei costruire sotto casa mia”.
Il livello dello scontro si è così innalzato, e dopo un sit in molto partecipato a novembre sull’isola pedonale del centro città (LEGGI QUI), il comitato ha continuato le azioni di protesta presidiando il sito interessato dai lavori (QUI), nel quale è stato scoperto anche un deposito di amianto che andrà bonificato.
Della vicenda ora si occuperà anche la magistratura.